Nel 2015 dopo 25 anni di bugie, falsità, e complicità varie, finalmente è stata riconosciuta ufficialmente che tratta vasi di una terapia sperimentale, con assenza del consenso, da parte del paziente e dei famigliari. Non risulta neppure che sia stata avanzata richiesta per l’esecuzione di questo protocollo, (contenente un farmaco straniero non registrato in Italia), ne’ alla regione, ne’ al comitato etico, ne’ai vertici ospedalieri, quindi una sperimentazione clandestina, inoltre usando dosaggi maggiori di quelli previsti dal protocollo stesso, causandone il decesso, come confermato dai medici stessi esecutori del protocollo, “ la paziente è deceduta a causa dell’eccessiva tossicità dei farmaci”. Voi come lo chiameresti questo decesso? Io “omicidio”.Perché nessuno indaga, perché nessuno chiede quante di queste sperimentazioni “clandestine” sono state fatte in questo reparto e da questi medici? Quante altre Cinzia ci sono state? Voglio sapere, voglio giustizia!!!
Comunque sono a disposizione di chiunque voglia approfondire questa triste storia, che a me ha veramente sconvolto la vita, ma intimamente mi auguro che anche ad altri possa aver lasciato un segno indelebile nella propria coscienza.
p.s.
Non ricordo bene, se ho letto o sentito questa frase, per me molto emblematica:
“NON POSSIAMO PERMETTERE CHE PROFITTI MOLTO IMPORTANTI, POSSANO AVERE LA MEGLIO SULLE PERSONE,
NON POSSIAMO PERMETTERE CHE ESISTANO CAVIE CHE A LORO INSAPUTA MUOIONO PER CREARE DEI FALSI MITI ED EMERITI CATTEDRATICI”.!!!!